Il Gruppo italiano di disdrometria (GID) nasce del 2021 grazie allo sforzo e alla collaborazione di personale afferente ai seguenti Enti di Ricerca, Università, o Centri Operativi:
- Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISAC-CNR)
- Istituto di Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBE-CNR)
- Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile (Consorzio LAMMA)
- Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA)
- Università di Bologna (Dipartimento di Fisica ed Astronomia “Augusto Righi”)
- Università degli Studi di Napoli Parthenope
- Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) della Lombardia
- Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) del Piemonte
Il GID persegue lo scopo di:
- creare una connessione a livello nazionale tra tutti i gestori ed utilizzatori di dati disdrometrici al fine di capitalizzare le risorse strumentali ed il know-how disponibile massimizzando l’utilità e l’impiego di queste preziose misure nei diversi campi di applicazione
- promuove i dati disdrometrici anche in campi di applicazione non convenzionali o nei quali non se ne faccia attualmente un uso sistematico
- valorizzare in ambito internazionale i risultati conseguiti dal GID e dalla comunità che si riconosce nelle tematiche trattate dal GID
Al fine di perseguire il proprio scopo il GID intraprenderà le seguenti attività:
- creazione di una prima rete di sensori disdrometrici attualmente nella disponibilità degli Enti ed Istituzioni aderenti al GID attraverso la definizione di un processing condiviso e di standard condivisi per la gestione e manutenzione della strumentazione. Inoltre, sarà necessario definire opportune policy di condivisione e divulgazione del dato.
- censimento dei dati disdrometrici italiani
- aumento della capacità osservativa della rete inserendo nuovi sensori o sensori esistenti gestiti da altri soggetti che intendono aderire al GID.
- definizione di linee guida per l’uso, la gestione e la manutenzione di sensori disdrometrici, anche in ambito operativo
- elaborazione, promozione, e diffusione di studi scientifici e proposte progettuali che coinvolgano l’uso dati disdrometrici
- organizzazione di iniziative ed eventi per promuovere la rete disdrometrica evidenziando le possibili diverse applicazioni dei dati disdrometrici, per favorire l’interazione e collaborazione tra gestori ed utilizzatori dei dati disdrometrici coinvolgendo sia il mondo della ricerca che il mondo operativo, e per ampliare l’uso dei dati della rete.
Afferenti al GID
- Adirosi Elisa (ISAC-CNR)
- Angeloni Sabina (ISAC-CNR)
- Annella Clizia (Università Parthenope)
- Antonini Andrea (LaMMA)
- Baldini Luca (ISAC-CNR)
- Bechini Renzo (ARPA Piemonte)
- Bracci Alessandro (ISAC-CNR)
- Bucchignani Edoardo (CIRA)
- Budillon Giorgio (Università Parthenope)
- Camisani Giulio (ARPA Lombardia)
- Capozzi Vincenzo (Università Parthenope)
- Cavalli Giacomo (ARPA Sardegna)
- Cazzuli Orietta (ARPA Lombardia)
- Coltelli Mauro (INGV)
- Cremonini Roberto (ARPA Piemonte)
- Giammello Giuseppe (INGV)
- Luini Lorenzo (Politecnico di Milano)
- Melani Samantha (IBE-CNR,LaMMA)
- Montopoli Mario (ISAC-CNR)
- Nebuloni Roberto (IEIIT-CNR)
- Ortolani Alberto (IBE-CNR)
- Pinna Nossai Roberto (ARPA Sardegna)
- Porcù Federico (Università Bologna)
- Rizi Vincenzo (Università dell’Aquila)
- Scapin Simone (Centro Geofisico Prealpino)
- Valisa Paolo (Centro Geofisico Prealpino)
- Zollo Alessandra Lucia (CIRA)